Il candidato socialista Francois Hollande si impegna con tutte le donne affinche’, se sara’ eletto presidente, una nuova legge contro le molestie sessuali venga iscritta rapidamente nella prossima agenda parlamentare. Da oggi infatti le molestie sessuali non sono piu’ fuorilegge in Francia: il reato e’ stato cancellato dal Codice penale dopo che il Consiglio costituzionale ha giudicato la legge esistente troppo ‘vaga’.
Il testo era stato approvato nel 1992, poi nel 2002 era stata introdotta la formulazione seguente: ‘L’atto di molestare gli altri a scopi di ottenere favori di natura sessuale e’ punito con un anno di detenzione e 15 mila euro di multa’.
Nel 2011 un ex deputato, Gerard Ducray, di 70 anni, aveva fatto appello al Consiglio costituzionale contestando la legge che, secondo lui, era aperta a diverse interpretazioni e non era abbastanza precisa. L’uomo era stato condannato in appello per molestie sessuali a tre mesi di prigione e 5.000 euro di multa. Oggi i ‘saggi’ gli hanno dato ragione.
Tutti i processi in corso in Francia per molestie sessuali sono stati dunque annullati. Il vuoto legislativo che si e’ andato a creare e’ ritenuto ‘catastrofico’ dalle femministe.
Per le associazioni che difendono i diritti delle donne si tratta di un ‘regresso storico’. Le femministe hanno lanciato un appello perche’ venga votata ‘urgentemente’ una nuova legge in materia, dato che al momento tutte le vittime di molestie sessuali, essenziamente donne, non possono di fatto sporgere denuncia in sede penale. E hanno invocato una nuova legge, che sia votata ‘urgentemente’ subito dopo le elezioni politiche di giugno, che seguiranno a ruota le presidenziali di domenica.
Nel suo comunicato il partito socialista riferisce che, secondo i dati della Commissione europea, il 40% delle donne dichiara di essere vittima di molestie sessuali sul luogo di lavoro.
Discussione su questo articolo