”Domenica al derby all’Olimpico di Roma sono in minoranza contro quei due invasati di mio figlio Rocco e mio marito, ma non posso mollare, che scherziamo non aspettano altro…”. Bellissima, eleganti lineamenti aristocratici, nata a Trento, strano a dirsi ma ha una fede da aquilotta, mentre suo marito Claudio Amendola, e’ tifoso giallorosso ”La sua piu’ che una passione e’ una malattia”, scherza.
Francesca Neri e’ stata giovanissima il simbolo della nuova donna, non piu’ sottomessa attrice dai molti premi cinematografici (dal Nastro d’argento del ’92 per ‘Pensavo fosse amore invece era un calesse’ di Troisi alla Grolla d’oro ’99 per ‘Il dolce rumore della vita’) e dalla scarsissima frequentazione televisiva (partner di Adriano Celentano in ‘Francamente me ne infischio’ del ’99), con un fisico slanciato e aggraziato.
Il 10 febbraio spegnera’ 50 candeline e si racconta con una sana dose di auto ironia: ”Una donna deve dichiararli sempre gli anni che ha. Mai vergognarsene. Oggi mi piaccio di piu’, mi sento bene non solo fisicamente ma mentalmente, mi sento piu’ consapevole”. La svolta della sua carriera per caso, come a volte succede al cinema: Francesca era al festival di Cannes con il produttore Domenico Procacci che al Marche’ aveva degli incontri, un produttore spagnolo parlo’ di un certo film che per il rifiuto di Angela Molina.
”Quel produttore spagnolo fece arrivare il regista, Bigas Luna, dalla Spagna e in un appartamento proprio di fronte al Palais du Cinema feci un provino recitando pagine di un libro ‘scabroso’ di cui tutta la Spagna parlava ma che in Italia non era ancora uscito e di cui non sapevo nulla. Fu cosi’ che ebbi la parte nelle Eta’ di Lulu’ che mi lancio’ in Italia e all’estero”: l’attrice aveva 25 anni quando il regista catalano scomparso a 67 anni la scelse. Prima di allora dopo essersi trasferita giovanissima nella capitale per frequentare il Centro Sperimentale di Cinematografia, aveva esordito con Il grande Blek, per la regia di Giuseppe Piccioni.
A Le eta’ di Lulu’ segui’ un altro "best seller" della cinematografia contemporanea ‘Pensavo fosse amore, invece era un calesse’ di Massimo Troisi, (”Massimo ebbe l’intelligenza di affidarmi un ruolo opposto una commedia che evito’ di etichettarmi nel ruolo di femme fatale”) grazie al quale lei si guadagna il suo primo Nastro d’Argento. Nel 1993 torna in Spagna grazie a Carlos Saura, che la dirige in Spara che ti passa dove recita con Antonio Banderas. Nel 1997, invece, Pedro Almodovar la vuole come protagonista femminile del suo film Carne tre’mula (”mi e’ costato molto girarlo dal punto di vista psicologico”. In questo periodo continua pero’ a lavorare anche molto in Italia, con registi come Gabriele Salvatores, Cristina Comencini, Giuseppe Bertolucci e Francesco Nuti. Nel frattempo, inizia la sua storia d’amore con il collega Claudio Amendola che dura tuttora: ”siamo insieme da quasi 18 anni, siamo cresciuti insieme lui mi ha dato la concretezze, e’ terreno, solido, io sono un acquario aria”, dalla loro unione e’ nato nel 1999 il figlio Rocco. ”E’ la mia vita, con lui ho un rapporto profondo, mi capisce, e’ un adolescente meraviglioso fuori dal comune, ora mi fa impressione e’ diventato piu’ alto di suo padre, gli e’ venuto il vocione. E’ molto acuto ogni decisione la prendiamo insieme”.
Nel 2000 Francesca Neri lavora in produzioni americane, con apparizioni in Hannibal di Ridley Scott, nella parte di Allegra, moglie dell’ispettore interpretato da Giancarlo Giannini, e in Danni collaterali con Swarzeneger di Andrew Davis del 2001. In seguito gira alcuni film con registri stranieri (Hotel di Mike Figgis, Ginostra di Manuel Pradal). Nel 2002 gira La felicita’ non costa niente di Mimmo Calopresti e l’anno in Il siero della vanita’ di Alex Infascelli. In certi momenti l’attrice ama prendersi dei lunghi momenti di pausa ”Dipende da me, dalle mie scelte, ho privilegiato le esigenze di donna, di madre. Avrei potuto godere di piu’ dei primi anni di carriera. Ma sono felice cosi”’. Nel 2005 debutta come produttrice con il film Melissa P. di Luca Guadagnino, a cui fara’ seguito nel 2008 Riprendimi di Anna Negri. ”Ma il lavoro di produttrice e’ un mondo di pesce cani peccato chissa’ in futuro forse”. Dal 2006 comincia la sua collaborazione con Pupi Avati. Recita in La cena per farli conoscere e ne Il papa’ di Giovanna, mentre recentemente l’abbiamo vista in Una sconfinata giovinezza, con Fabrizio Bentivoglio. Infine nel film di Paolo Genovese con Sergio Castellitto Una Famiglia Perfetta. A Marzo sara’ di nuovo su un set internazionale, il film britannico The Habit of Beauty, di Enrico Tessarin e Mirko Pincelli, Con Noel Clarke, ambientato sulla scia delle rivolte londinesi del 2011.
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