Un albo degli imam e un elenco di tutte le moschee presenti in Italia. E’ quanto prevede un progetto di legge presentato da Forza Italia per "dire basta al far west attuale". Ispiratrice e prima firmataria della proposta e’ Daniela Santanche’, la "pasionaria" forzista gia’ in passato protagonista della battaglia parlamentare per vietare l’uso del velo in strada da parte delle donne musulmane. A darle manforte il capogruppo azzurro a Montecitorio Renato Brunetta: "Serve una regolamentazione – spiega – Non c’e’ nessuna volonta’ di discriminare qualcuno o limitare la liberta’ di culto ma non ci devono essere finalita’ eversive. E il ruolo degli imam spesso – sottolinea – e’ stato eversivo".
D’altronde – si legge nel documento di presentazione del testo – "le moschee sono il luogo piu’ frequente di base logistica o di transito, di indottrinamento, di arruolamento di combattenti della Jihad, destinati a operare all’estero o in Italia". "Ad ora – aggiunge Brunetta – non c’e’ alcun controllo pubblico istituzionale" sulle moschee "ma solo da parte delle forze di intelligence. Io dico: "i servizi facciamo i servizi e la societa’ civile faccia la societa’ civile".
Il progetto di legge e’ composto da 11 articoli: oltre all’albo per i predicatori e la mappatura delle moschee presenti in Italia, si prevede l’obbligo di valutazione e formazione degli imam presso appositi commissioni universitarie. Gli imam dovranno avere la fedina penale pulita, conoscere la lingua italiana e non aver alcun tipo di rapporto con associazione terroristiche. Dovra’, quindi, essere reso pubblico l’elenco dei finanziatori, italiani e stranieri, del luogo di culto e delle attivita’ ad esso collegate. Le prediche (e non la lettura del Corano), infine, dovranno essere fatte in italiano.
"Chiunque voglia usare la democrazia per avere piu’ democrazia e’ il benvenuto chi la vuole usare per provarci di democrazia va cacciato", chiosa Brunetta. "Combattiamo perche’ la liberta’ non vada perduta nel nostro Paese – fa eco la Santanche’ – Il dipartimento antiterrorismo americano ha detto che la moschee di viale Jenner a Milano e’ stata una delle principali basi di al Qaeda. Questa proposta arriva ne momento giusto per dire basta al far west. Ci sono troppi imam che spesso nel loro paese sono dei delinquenti e che da noi sono delle star tv", conclude la parlamentare azzurra che annuncia anche di non aver "alcuna intenzione" di pagare 30mila per danni impostigli per risarcire l’Ucoii, Unione comunita’ islamiche italiane, dopo che li ha definiti "amici dei Fratelli Musulmani e di Hamas". "Io non paghero’ quella cifra mai. Se vogliono mi pignorino lo stipendio da parlamentare". Forza Italia, probabilmente, non sara’ sola nella battaglia: "Con la Lega Nord ci sono stati contatti: alcuni, se non proprio tutti i parlamentari, potrebbero sottoscrivere la proposta. E’ una idea che e’ aperta a contributi".
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