"Il progetto di Stefano Parisi e’ legittimo come e forse piu’ di altri. Noi tutti abbiamo avuto le nostre opportunita’ in questi 22 anni e credo che Parisi abbia le carte in regole perche’ partendo praticamente dal nulla ha fatto una bellissima corsa a Milano senza essere parlamentare o ministro o avere incarichi di partito". Lo dice Francesco Giro senatore Fi.
"La sua competizione elettorale con il super sponsorizzato Sala mi ha ricordato la bellissima gara del 2001 a Roma fra Veltroni che all’epoca era potente segretario del suo partito e il nostro Tajani. E in questo senso e’ politicamente significativo il sostegno di Tajani vice presidente del Ppe allo sforzo messo in campo da Parisi. Tutti i movimenti politici devono avere delle date da ricordare. Noi abbiamo senz’altro il 1994 che segna la discesa in campo di Berlusconi e la nascita di Forza Italia e gia’ nel 2017 e nel 2018 dovremo ricordare rispettivamente i 60 anni dalla firma dei trattati di Roma (1957) con la nascita dell’Unione europea e i 70 anni dalla vittoria in Italia dei partiti democratici del 1948 contro la deriva comunista sconfitta dal successo innanzitutto della Dc. Ecco io penso che Parisi queste date le dovra’ tenere a mente perche’ significano molto per il nostro popolo e per il ceto medio produttivo che dobbiamo rappresentare", conclude.
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