Italo Bocchino, Vicepresidente di Futuro e Libertà, in un’intervista al Corriere della Sera pare voler cercare un riavvicinamento al presidente del Consiglio. Certo, il Fli "su Berlusconi ha già espresso il proprio giudizio. Auspicando, come si sa, un suo passo indietro". Il premier però è sempre lì, al timone della nave Italia, e non ha alcuna voglia di lasciare. Quindi, "considerato che la nazione vive ore drammatiche, francamente non ci sembra il caso di continuare a litigare". "Già da giovedì prissimo" con Berlusconi "ci confronteremo in parlamento, nelle commissioni", ma ora non è certo il momento di portare avanti discrepanze che non fanno bene all’Italia.
Sembra un altro Bocchino, rispetto a quello che conosciamo ormai da tempo. Un Bocchino, quello degli ultimi mesi ed anni, sempre più a sinistra. Ma lui nega: "Dal centrodestra non mi sono mai allontanato. Se intuisco che sull’orizzonte politico di questo Paese puo’ esserci una ricomposizione del centrodestra, e’ chiaro che sono interessato", afferma. E insiste: "In questo momento cosi’ delicato per il Paese, credo sia opportuno sederci al tavolo del governo e ragionare insieme".
Bocchino spiega che il Fli si potrebbe riavvicinare al PdL visto che ciò che chiedeva Fini è successo, ovvero tre cose: "Uno: chiedevamo un coordinatore unico, e con Alfano ci siamo arrivati, sia pure in ritardo. Due: chiedevamo che in politica economica non fosse dispensato un ottuso ottimismo ma si raccontasse la verita’, come alla fine sta accadendo. Tre: segnalavamo un appiattimento sulla Lega, problema che anche nel Pdl comincia ad emergere’. Insomma, "Fini chiedeva tre cose, e tre cose, mi sembra, sono politicamente accadute".
Chissà se Bocchino è sincero; chissà se Fini ha capito di aver fatto la scelta sbagliata a mollare il Cav. Le dichiarazioni del Vice di Fli vengono commentate anche da Fareitalia, l’associazione presieduta da Adolfo Urso, il quale – ricordiamo – dopo aver aderito al movimento finiano, l’ha abbandonato: "Ci fa piacere che anche quel che resta di Fli giunga oggi alle nostre stesse conclusioni, con due mesi di ritardo rispetto alla nomina di Alfano. Chissa’ cosa ne pensano gli altri ultras futuristi ai quali, ancora poche ore fa, non era arrivato il ‘contr’ordine compagni’. Speriamo che non censurino anche Bocchino come un transfugo". Bocchino dà l’impressione di voler tornare indietro, ma Fareitalia osserva: "Qualche volta rischia di essere davvero troppo tardi per ricomporre cio’ che si e’ volutamente lacerato" . In conclusione, l’associazione di Urso si augura che quella del Fli di oggi "sia davvero l’ultima svolta".
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