Insomma, sia Fini che Casini ci provano in tutte le maniere di ritornare a galla. Fini, poi, dopo aver distrutto il MSI, tradendo il proprio mentore Almirante, dopo aver distrutto Alleanza Nazionale, e dopo aver cercato di distruggere il PdL di Berlusconi, sente ormai vicina, per lui, la fine della politica di alto livello, a cui molto impropriamente era arrivato…
Il Presidente della Camera ha la netta sensazione che non riuscirà ad emergere dal ruolo che la Storia gli ha assegnato, un ruolo di “secondo” a vita o di gregario, constatando, ormai, che l’unico scudiero rimasto (ancora per poco) è Sancho Bocchino ed il partito da lui fondato di Futuro ha solo la prospettiva di raccogliere dei voltagabbana persi per la via della politica italiana.
Fini non si rende ancora conto che lo hanno posto in quella posizione di terza Carica dello Stato, giusto per toglierselo di mezzo, in quanto il suo apporto politico sul piano nazionale ha una consistenza e valenza pari alle imitazioni di Crozza, mentre egli stesso è convito di esser un grande statista! Cosa ha pensato allora, visto che le prospettive del partitino FLI sono pari a zero assoluto? Proporre un enorme papocchio politico di Unità Nazionale dove tutti partecipano alla riedificazione dell’Itala con spirito di sacrificio, patriotticamente, lasciando solo in un secondo tempo la scelta del Premier…
In questa maniera non ci sarebbero eroi salvatori della Patria, ma tutti concorrerebbero all’azione salvifica, essendo il leader Presidente del Consiglio, solo un coordinatore eletto da tutti gli esponenti dei partiti che concorrono alla formazione di questo pantano di sabbie mobili, pronto ad inghiottire chiunque voglia emergere! Insomma una mediocrità di stampo democristiano.
Tutto questo, lo sottolineiamo, lo diciamo con vero rammarico: sì, perché, se Casini e Fini avessero formato con Berlusconi una Troika forte e compatta, lasciando al Cav la momentanea leadership, fino al consolidamento dell’unico vero Polo dei “moderati”, ora – per i noti motivi di speculazione internazionale sullo Spread – ci sarebbe stata un’apertura colossale (abbandonata in mano di Monti) tanto che per Casini in particolare, si sarebbero aperte le Porte Sante del Governo!
Bastava solo saper attendere il proprio turno! Lo abbiamo già scritto e dato per scontato: Alfano riscuote la nostra incondizionata fiducia come persona e come politico, ma il carisma pregresso di Casini e quello bruciato e buttato alle ortiche di Fini, avrebbe potuto rappresentare una continuità politica per la Nazione. Questo stato di cose costringe il Silvio nazionale (come già lo invitammo a fare sempre da queste colonne) ad entrare a piedi giunti in questo prossimo scontro politico! A meno che Casini…
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