”Mentre al Parlamento italiano è in discussione il decreto legge sulla lotta al femminicidio e violenza di genere, il Parlamento Europeo lancia ancora una volta un segnale forte e chiaro per porre fine, una volta per tutte, ad ogni forma di violenza contro le donne. L’interrogazione con dibattito discussa oggi pone l’accento su come ancora troppi Paesi Europei non abbiano ratificato la Convenzione di Istanbul sulla prevenzione e lotta contro ogni forma di violenza. Purtroppo tale formidabile strumento non potrà essere vincolante ed efficace fino a quando almeno 10 Paesi non lo recepiranno nella propria legislazione. L’Italia si è distinta per rapidità ed efficienza e ha ratificato la Convenzione lo scorso 19 giugno e il decreto legge in discussione in queste ore accoglie molte delle misure stabilite dalla Convenzione stessa. Gli altri Paesi prendano esempio! Dobbiamo agire subito sul piano culturale e sociale, per poi cambiare quello normativo e istituzionale. A noi legislatori, oggi più che mai, compete occuparci subito del secondo livello. Ma nessuna nuova norma avrà mai senso se non accompagnata da un profondo cambiamento del nostro modo di pensare, parlare, guardare e agire. Unico rammarico, l’aula dell’Europarlamento vergognosamente vuota, offre un pessimo esempio del nostro modo di agire”. Lo dichiara Licia Ronzulli, eurodeputata PdL – Forza Italia, membro della commissione Donne e Uguaglianza di genere.
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