Il governo rende noto gli strumenti che intende porre in essere in attuazione degli impegni assunti con l’ordine del giorno Nissoli n.9/1197/62 in cui si impegnava il governo stesso ad "attivare, nell’ambito della ipotizzata ‘Casa degli italiani all’estero’, un tavolo di confronto progettuale tra i ministeri competenti, la Regione Lombardia, il Comune di Milano, Expo2015 e le organizzazioni degli italiani all’estero, da individuare di concerto con le consulte regionali dell’emigrazione e il ministero degli Affari esteri, per individuare opportune piste di coinvolgimento degli italiani all’estero e dell’imprenditoria italiana nel mondo in Expo 2015".
Nella nota, a firma del ministro Bonino, si afferma che il ministero degli Affari Esteri "ha allo studio le modalità di attivazione di un tavolo di confronto progettuale tra differenti attori istituzionali a livello nazionale e locale, nell’ambito della costituenda ‘Casa degli Italiani all’estero’. Tale esercizio è finalizzato a facilitare un coinvolgimento nell’Esposizione Universale di Milano 2015 dei nostri connazionali e dell’imprenditoria italiana nel mondo, il cui contributo potrebbe risultare decisivo per la buona riuscita del prossimo Expo".
Inoltre, il Mae fa sapere che la "Società Expo 2015, in stretto raccordo con il ministero degli Affari esteri, ha parimenti avviato una riflessione per considerare la fattibilità di differenti iniziative dedicate espressamente al tema".
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