Conferenza stampa ad alta tensione per Marco Stella, candidato sindaco di Forza Italia a Firenze, che poco dopo mezzogiorno si e’ presentato davanti all’Hotel Concorde, struttura in viale Gori, nella zona Nord della citta’, per una tappa elettorale sul tema delle occupazioni abusive. L’albergo, infatti, e’ occupato da circa tre mesi da una settantina di persone: quindici nuclei familiari, una ventina di bambini. E gli animi si sono subito accesi.
Gli occupanti sono scesi in strada e hanno inveito contro la delegazione di Forza Italia e contro i giornalisti, intimati a non fare ne’ riprese video ne’ fotografie. A farne le spese l’operatore della troupe del Tgt24, aggredito da uno degli occupanti con un violento colpo alla telecamera mentre, con l’apparecchiatura in braccio, riprendeva la scena in strada, fuori dalla cancellata dell’hotel. "Capisco che voi giornalisti dobbiate fare il vostro lavoro – ma queste- ha sottolineato uno dei settanta occupanti- sono delle vere e proprie provocazioni nei nostri confronti. Fare campagna elettorale cosi’, sulla vita della gente, su chi ha provato a risolvere il disagio abitativo auto organizzandosi dentro una struttura abbandonata da anni, e’ vergognoso e schifoso".
A quel punto, per evitare nuove frizioni, la conferenza stampa si e’ spostata di qualche centinaio di metri. "Provocatori- ha detto Stella- e’ chi occupa, non noi che andiamo a far vedere in che condizioni sono questi alloggi". A Firenze "sono 75 gli immobili occupati e noi faremo il tour della legalita’, andremo a vederli uno ad uno. Su questo fronte non faremo un passo indietro. Se io saro’ il sindaco di Firenze non tollereremo occupazioni abusive". Dal caso specifico, al clima da campagna elettorale, il passo e’ stato breve. Cosi’ il discorso di Stella si e’ allargato: "Sull’accoglienza siamo avanti anni luce avanti al centrosinistra: e’ molto semplice prendere un immobile di proprieta’ privata o pubblica e metterci dentro le persone. Noi abbiamo un piano casa serio: se saro’ sindaco di Firenze- ha continuato- noi venderemo gli alloggi di edilizia residenziale pubblica agli assegnatari, sono 4mila le persone che ne hanno fatto richiesta. Con i soldi che incasseremo, costruiremo nuovi alloggi e faremo nuove graduatorie con un principio chiaro, metteremo al centro chi ha la residenza in questa citta’". E a chi non ha la residenza? "Daremo una mano a chi ha bisogno, a chi ha figli e non puo’ permettersi un affitto. Ma tutto questo nelle regole. Noi siamo per l’accoglienza con le regole. Quindici anni di falsi miti del centrosinistra hanno provocato questo disastro: noi accoglieremo ma nella legalita’".
Presente all’incontro con la stampa anche un rappresentante della proprieta’ della struttura: "Sono entrati scassinando le porte. Quella era un’azienda e ora non e’ piu’ nulla. E la societa’ continua a pagare gli stipendi a 12 dipendenti". Gli occupanti pero’ dicono che, ai vostri dipendenti, dovete ancora "un anno di stipendi"? "I dipendenti sono in cassa integrazione in deroga regolarmente, questo al massimo e’ un problema dell’Inps. E poi, in ogni caso, a loro cosa interessa? Pensino a lasciare liberi gli ambienti, i problemi con i dipendenti li risolviamo noi". Il punto e’ che, ha continuato il rappresentante della proprieta’ del Concorde, "noi stavamo vendendo l’albergo proprio nei giorni in cui e’ stato occupato. C’e’ gia’ un contratto di vendita, abbiamo avuto un anticipo di denaro e la cosa doveva essersi gia’ conclusa. La situazione, invece, sta rendendo la compravendita estremamente problematica". "A questo punto- ha concluso- chiediamo che l’hotel sia liberato il prima possibile, anche perche’ i danni sono ingentissimi. L’albergo era completamente arredato ed e’ stato in parte distrutto".
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