Massimo Romagnoli continua a essere rinchiuso in un carcere degli Stati Uniti. L’ex parlamentare di Forza Italia, arrestato con l’accusa di traffico d’armi internazionale, ribadisce anche da dietro le sbarre la propria innocente. Sono passati ormai sei mesi da quando Romagnoli è stato arrestato in Montenegro e la vicenda è ancora ricca di punti interrogativi. La giustizia americana è lenta e ancora il nostro connazionale non ha avuto la possibilità di difendersi e dimostrare che lui con tutta questa storia non c’entra nulla.
In una lettera inviata dal carcere americano a Ricky Filosa, direttore di Italiachiamaitalia.it, Romagnoli si rivolge a tutti i suoi amici, alla sua famiglia, e scrive: “Mi mancate tutti voi. Mi faccio forza soltanto grazie alle persone che mi scrivono e mi chiedono di non mollare. Per quanto possa essere bene organizzata una prigione americana, resta un luogo in cui si perde la propria libertà. Le giornate non passano mai…”.
“Cerco di capire quale errore abbia commesso – prosegue Romagnoli – per arrivare ad essere arrestato e credetemi nonostante gli sforzi ancora oggi non lo capisco. Vorrei gridare al mondo intero che sono innocente, ma fino ad oggi non me ne hanno dato la possibilità”.
Ancora: “Cerco di sforzarmi: Massimo, mi dico, impara l’inglese, lo spagnolo, fai ginnastica… Ma non è facile andare avanti quando il tuo sguardo non riesce a vedere il cielo. Sapete cosa significa vedere il cielo per 1 ora e 30 minuti due volte a settimana da 5 mesi? Per un reato che non ho commesso”.
Per essere giudicato Romagnoli dovrà aspettare ancora. Secondo i calcoli che lui stesso ha fatto, una prima sentenza potrebbe arrivare nel gennaio 2016. Manca ancora tanto. E Massimo è distrutto psicologicamente: “Mi mancano tremendamente i miei bambini, li sento settimanalmente per telefono, ma mi mancano ogni giorno di più. Ogni volta che li sento mi distruggono il cuore, non li vedo da sei mesi”.
Dal carcere l’ex azzurro manda “un bacio forte” a tutti e conclude: “Credo nella giustizia e sono certo che la verità verrà fuori”.
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