I grandi leader del mondo sono riuniti da oggi a Cannes per il G20. Sul tavolo l’argomento principale è naturalmente la crisi economica internazionale, con le possibili misure da mettere in campo per contrastarla.
Il caso Grecia preoccupa tutti. Per Angela Merkel, cancelliera tedesca, in terra ellenica è ora di agire: "Per noi quello che conta sono i fatti", sottolinea, esortando allo stesso tempo Italia e Spagna a proseguire verso le riforme economiche.
La Merkel avverte: la Grecia deve approvare il piano di aiuti altrimenti il prestito Ue resta congelato. "L’importante e’ che ci sia presto un si’ per le decisioni del 27 ottobre. Quello che abbiamo detto ieri resta valido: la sesta tranche del prestito alla Grecia non sara’ versata se non adotta il piano europeo".
Sulla Grecia dice la sua anche il presidente francese, Nicolas Sarkozy, secondo cui "il pressing franco-tedesco sulla Grecia ha favorito una presa di coscienza". Sarkozy ha ribadito la speranza che la Grecia rimanga nell’Euro, "ma certamente non possiamo interferire sulle decisione del popolo greco. Non possiamo pero’ accettare situazioni che possano distruggere l’Euro, sarebbe la distruzione dell’Europa".
Il presidente dell’Unione Europea, Herman Van Rompuy, e quello della Commissione Ue José Manuel Barroso, in un comunicato congiunto diffuso a margine del G20 di Cannes affermano che "la Grecia rimanga nell’Eurozona", e deve attenersi al piano di aiuti Ue concordato il 27 ottobre scorso a Bruxelles.
Italia e Spagna sono in difficoltà, è vero, ma la Grecia resta la grande malata d’Europa. Lo stesso Van Rompuy sottolinea: "Non si puo’ paragonare l’Italia alla Grecia: l’Italia ha un’economia forte, ma devono stare molto attenti e devono attuare tutto cio’ che hanno promesso. Questa e’ una questione di credibilita’. La credibilita’ e’ cruciale per l’Italia in questi giorni".
Discussione su questo articolo