Eugenio Scalfari, nel suo editoriale di oggi, domenica 4 novembre, paventa i rischi dell’alleanza che sta nascendo tra Grillo, Di Pietro, Ingroia, la Fiom di Landini, sponsorizzata dal "Fatto Quotidiano" di Travaglio & soci.
Un’alleanza tra catto-comunisti, giustizialisti, altermondialisti, no-global, no-Tav, no-tutto. Come l’estremismo rosso degli anni settanta nacque da una costola del Pci, così questa accozzaglia populista e popolana nasce da una costola di "Repubblica", dal suo anti-berlusconismo sopra le righe, dal voyerismo dei suoi cronisti (il compianto D’Avanzo su tutti), dalla stupidità di un centro-destra a vocazione suicida, dagli indubbi errori di Berlusconi e dall’accanimento di una magistratura impazzita.
L’armata di De Benedetti ha grossissime responsabilità. La sola soluzione per fermare i novelli catto-giacobini è una ricomposizione di tutto il centro-destra che dovrebbe aprirsi anche ai radicali di Marco Pannella ed Emma Bonino e ai movimenti liberali come Zero Positivo e Fermare il Declino, sull’esempio dell’UMP francese.
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