Luca Mercalli, meteorologo e divulgatore scientifico, parlando di tempeste e cambiamento climatico, a Radio Cusano Campus ha detto: “I segni del cambiamento climatico ormai sono ampiamente certificati da tutta la scienza internazionale. Il dato fondamentale è l’aumento della temperatura, il pianeta si è riscaldato di un grado nell’ultimo secolo. Le Alpi si sono scaldate di quasi 2 gradi nell’ultimo secolo”.
“Per quanto riguarda questi eventi estremi tempestosi, ci sono sempre stati, il riscaldamento globale può intensificarli ma è difficile dire quanto incida. Di sicuro il Mar Tirreno quest’anno è molto più caldo e quindi un mare più caldo dà maggiore umidità disponibile per piogge estreme”.
Mercalli avverte: “Non c’è più tempo, il punto di non ritorno sul clima l’abbiamo passato negli anni ‘60. Il danno è già fatto, oggi abbiamo nelle nostre mani la possibilità di ridurre l’entità del danno futuro. Abbiamo già la febbre a 38 gradi, l’intossicazione che abbiamo generato ci porterà comunque ad aumentare di un grado in più, con la febbre a 39 si sopravvive, ma dobbiamo evitare che la febbre arrivi a 42 e a quel punto muori”.