Dopo essersi sbizzarrito nel mondo dei supereroi, dall’universo X Men (a cui tornera’ da regista con X-Men: Giorni di un futuro passato, di cui stanno per iniziare le riprese) a Superman returns, Bryan Singer (I soliti sospetti), ha deciso di immergersi anche nella moda hollywoodiana delle favole rivedute e corrette. L’occasione gliel’ha data Il cacciatore di giganti, in uscita il 28 marzo distribuito da Warner, avventura in 3d che fonde toni dark e commedia, ispirata a fiabe come Jack e il fagiolo magico e Jack & the Giant killer. Protagonisti l’emergente Nicholas Hoult, gia’ zombie innamorato in Warm bodies e Eleanor Tomlinson, voluta anche da Gabriele Salvatores in Educazione siberiana.
Nel cast, fra gli altri, anche Stanley Tucci, Ian Mc Shane, Ewan McGregor e Bill Nighy, trasformato con la tecnica della motion capture (che ‘modella’ il personaggio, sui gesti e le espressioni dell’attore) in Fallon, generale, a due teste, dei giganti.
Nonostante la popolarita’ della storia, e il successo di altre favole ‘action’, uscite anche quest’anno, come Hansel & Gretel: cacciatori di streghe, Il cacciatore di giganti non ha brillato al box office. A fronte di un budget di oltre 190 milioni di dollari, ne ha incassati finora nel mondo circa 119 milioni. Un risultato sicuramente inferiore alle attese di Singer, subentrato nel progetto dopo la sostituzione del primo regista ingaggiato, D.J Caruso. Singer ha voluto riscrivere il film, coinvolgendo nella sceneggiatura anche il grande amico Christopher McQuarrie, premio Oscar proprio per I soliti sospetti. ‘Ovviamente ci siamo ispirati a favole senza tempo ma anche a film come la storia fantastica e I pirati dei Caraibi – spiega il regista in un’intervista – volevo fosse epico, drammatico e romantico, con performance trascinanti e un tocco di commedia’.
Nella storia, ambientata in un’Inghilterra del lontano passato, il contadino Jack, dopo essersi visto affidare da un monaco in fuga dei misteriosi fagioli, scopre con la ribelle principessa Isabelle, che la mitica terra persa fra le nuvole degli spietati giganti Gantua, esiste davvero. Da uno dei fagioli, una volta bagnato, infatti, cresce una gigantesca pianta che torna a connettere i due mondi, come era gia’ successo secoli addietro, causando una terribile guerra, vinta dal re umano Erik. I giganti, alti sette metri, ghiotti di carne umana, poco propensi all’igiene personale, ma abili combattenti, non vogliono perdere questa nuova occasione per dominare la Terra e tocchera’ al giovane contadino, insieme ad Isabelle ed altri coraggiosi, affrontarli fra cielo e terra, per cercare di fermarli. ‘Jack e Isabelle – dice Hoult, che era gia’ stato diretto da Singer in X Men: L’inizio, nei panni di Bestia e che tornera’ nel ruolo per X-Men: Days of Future Past – sono due ragazzi che si sentono intrappolati nelle loro vite, che cercano qualcosa di piu’. Insieme tirano fuori il meglio l’uno dall’altro e riescono lungo la strada a vivere una straordinaria avventura’.
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