Pier Ferdinando Casini, leader dell’Udc, spinge sulla legge elettorale: "Noi vogliamo la nuova legge elettorale e la vogliamo subito senza furberie o rinvii. Auspichiamo che sia largamente condivisa tra i partiti che sostengono il governo". E sulla data del voto: “La data delle elezioni, che comunque potrà variare solo di qualche mese nel calendario temporale, non e’ di nostra competenza prevederla". "Capisco che ci sia chi cerca di inquinare i pozzi, ma non mi sembra il momento giusto per fare giochini".
Commenta le parole di Casini il capogruppo PdL alla Camera, Fabrizio Cicchitto: “Fino a giugno, la dottrina prevalente era che eventuali elezioni anticipate sarebbero state rovinose per l’economia italiana. Adesso sembra che coloro che sostenevano questa posizione, abbiano cambiato idea”, come dimostra “la dichiarazione rilasciata da Casini secondo il quale o si muta immediatamente la legge elettorale o si va a votare con il porcellum". "Ma, siccome – aggiunge l’esponente PdL – se si facessero le elezioni alla scadenza naturale del 2013, e’ evidente che ci sarebbe tutto il tempo per cambiare la legge elettorale, se Casini imposta il problema con questa urgenza, e’ evidente che anche lui sostiene l’ipotesi di elezioni anticipate. In primo luogo bisognerebbe dimostrare che il contesto economico e finanziario non impazzirebbe per elezioni anticipate. E certamente se fosse vero cio’, le elezioni anticipate sarebbero anche possibili. Ma siccome la politica e’ una cosa seria, le elezioni anticipate sono a loro volta serie e possibili qualora emergano seri dissensi politici nella maggioranza che mettano appunto in questione la tenuta del governo. Il futuro dara’ una risposta a tutti questi interrogativi”.
Discussione su questo articolo