“Agli sgomberi di alloggi di proprietà di Roma Capitale devono seguire contestuali riassegnazioni agli aventi diritto in graduatoria, altrimenti si continuano a vanificare tutti gli sforzi operativi ed economici sostenuti dall’amministrazione, consentendo agli avvoltoi delle case popolari di occupare nuovamente” – lo dichiara in una nota Fabrizio Santori, Presidente della Commissione sicurezza di Roma Capitale, che plaude alle operazioni di sgombero condotte dal nucleo Sicurezza pubblica ed emergenziale, guidata dal comandante Antonio Di Maggio e dal XVI gruppo di Polizia Locale di Roma Capitale, guidato dal Comandante Marco Giovagnorio, in queste ore in Via Giorgio Bo, nel XVI Municipio.
“Tutto questo potrebbe essere garantito qualora si giocasse d’anticipo con verifiche assidue e costanti su chi abita realmente in un alloggio, in tutte le case popolari della città. Se l’assegnatario non vive quotidianamente l’abitazione, ma risultano presenti subaffittuari o occupanti abusivi, ci sono tutti gli estremi per far decadere il suo diritto, consentendo una riduzione dei tempi tecnici per l’espulsione degli occupanti. Servono dunque monitoraggi capillari e costanti sullo stato dei luoghi e maggiore comunicazione e coordinamento tra l’ufficio Politiche abitative e la Polizia Locale, solo in questo modo potremmo arrivare ad un vero punto di svolta, interrompendo il ciclo di sgomberi a tempo determinato e presidi inutili che lasciano spesso il tempo che trovano” – conclude Santori.
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