Da una ricerca di Immobiliare.it, emerge chiaramente che gli italiani amano lo shopping e la movida, ma sono infastiditi dalla presenza di attivita’ commerciali e di locali notturni nell’edificio in cui abitano. Troppa confusione, troppo rumore, che è spesso causa di stress.
Gli intervistati ritengono che un’attività commerciale nel proprio palazzo, di qualsiasi tipo essa sia, rappresenti un problema anziche’ una risorsa. A rappresentare un vero e proprio incubo per gli oltre 5000 interpellati sono soprattutto i locali notturni, quando si trovino sotto all’appartamento in cui si vive, temuti dal 61% del campione. A seguire le officine meccaniche (38%) e le pescherie (33%).
Se obbligati a scegliere un esercizio commerciale con cui convivere, le attivita’ che accetterebbero sono soprattutto gli studi professionali (studi medici 35%, seguiti da quelli di consulenza 30%). Seguono, a distanza, i supermercati (28%) e i centri estetici (23%, parrucchieri e barbieri compresi); ben tollerate anche le pasticcerie (18%), gli asili nido (17%) e i bar tabacchi (17%).
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