‘Ho visto la partita con l’Inter e notato che la Juventus ha perso diverse palle a centrocampo. Se succedera’ anche contro di noi, abbiamo studiato il sistema per ripartire in velocita’ a darle fastidio’. Non e’ venuto qui con l’atteggiamento del turista Kasper Hjulmand, il giovane allenatore del Nordsjaelland che ha conquistato il primo punto in Champions contro i torinesi e spera di fare almeno altrettanto domani sera. Umilta’, si’ certo: ‘Abbiamo imparato tanto e tanto abbiamo da imparare da questa competizione, anche dalle sconfitte. Speriamo in un buon risultato e ci crediamo, pur sapendo che la Juventus ci e’ superiore. Ci aggredira’ subito e bisognera’ sopravvivere all’inizio. Se non riuscira’ a segnare subito, potrebbe subentrare l’affanno. Ma non sono questi i calcoli che dobbiamo fare, soltanto giocare come sappiamo. I bianconeri hanno piu’ pressione di noi, ma sono anche abituati a reggerla. Pirlo e’ il faro di questa squadra e rappresenta sempre la fonte del gioco’.
Inevitabile la domanda sul connazionale Bendtner: ‘Non mi sorprende il non vederlo titolare, perche’ so che la Juventus ha un parco attaccanti folto e li ruota spesso. Noi comunque saremo pronti a controllare qualsiasi attaccante venga schierato’.
Anche il guizzante Giovinco, quindi, che a Copenaghen disputo’ la partita meno brutta della sua stagione, ma comunque falli’ un gol facile. Il giovane Laudrup e’ destinato alla panchina, per dare fiducia al piu’ solido e meno offensivo A. Christiansen. Per il resto, dal fortissimo portiere Hansen alla punta Beckmann. La giovane squadra danese e’ certamente piu’ libera di testa, ma il divario tecnico, se i bianconeri di nuovo non si faranno prendere in velocita’, appare netto.
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