Anche quest’anno è Natale e tutti ci sentiamo più buoni. È la festa dei bambini e della famiglia, è la gioia di regalare qualcosa, anche un semplice abbraccio. Natale è amore e riflessione.
Natale quest’anno per me ha il profumo dei Caraibi. Lontano da Roma, dai palazzi del potere, dal Transatlantico di Montecitorio. Un Natale in bermuda e infradito, senza sciarpa né cappello. Un Natale diverso, ma con gli stessi sentimenti nel cuore.
Ai lettori di ItaliaChiamaItalia vanno i nostri auguri di giorni sereni, da poter trascorrere vicino ai propri affetti, in uno scambio di doni e speranze. Auguriamo buon Natale ai diciotto parlamentari eletti all’estero, e che questo periodo di riflessione e buoni propositi serva anche a loro: nei loro cuori e nelle loro menti diventi forte il desiderio di fare di più e meglio. Il più bel regalo di Natale per tanti connazionali nel mondo sarebbe proprio questo, quello di avere 18 rappresentanti in Parlamento tutti in prima linea, a prescindere dalle casacche di partito, per difendere gli interessi e i desideri degli italiani all’estero.
Auguriamo buon Natale a chi è meno fortunato di noi, a chi non ce la fa, a chi non ha il lavoro e a chi è costretto a grandi sacrifici per campare; e anche a chi crede in se stesso e non molla mai il sogno che ha in testa.
Buon Natale a mia madre, distante dai miei occhi ma non dal mio cuore. A mio padre, che c’è ma è assente: buon Natale anche a lui. Ai miei fratelli: ad Alba, che nel 2016 sarà madre per la prima volta; a Priscilla, che trascorrerà il suo primo Natale a New York, dove si è trasferita, da donna sposata; e buon Natale a Pierpaolo, che a Madrid sta costruendo le basi per il proprio futuro. Buon Natale a mia moglie, il mio regalo più bello. Sempre al mio fianco da 18 anni, sempre bellissima per me, la mia certezza e la mia forza.
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