"Non c’è solo la gastronomia. La cucina è il nostro punto di forza, un orgoglio, ma l’Italia ha anche altre cose". È il messaggio lanciato da Giordano Campalani, segretario generale della Associaçao de Cultura Italo-Brasileira de Minas Gerais, responsabile dell’organizzazione della Festa Italiana di Belo Horizonte, che prenderà il via il 29 maggio. Così in occasione del decimo anniversario della manifestazione, accanto agli stand gastronomici, ci saranno anche altre attività, soprattutto culturali che si estenderanno per tutto il mese di maggio come la mostra ‘Italia no Tempo’, che attraverso sei film, rappresenterà l’Italia degli ultimi settant’anni.
"Non si tratta di un numero preso a caso – ha voluto sottolineare Campalani – ma è stato scelto perchè quest’anno l’Italia celebra i settant’anni dalla nascita della Repubblica". Così attraverso il cinema si vuole mostrare l’evoluzione dei costumi e della società dal 1946 fino a oggi. Ci saranno film come ‘La grande guerra’ di Mario Monicelli, ‘Ladri di biciclette’ di Vittorio de Sica, poi ancora ‘La dolce vita di’ di Fellini’, ‘Brutti, sporchi e cattivi’ di Monicelli, ‘Mediterraneo’ di Salvatores e per concludere ‘Pane e tulipani’ di Soldini.
"Vogliamo mostrare l’evoluzione di un Paese – ha aggiunto Campalani – le grandi difficoltà per lasciare la cultura agricola e realizzare una rivoluzione industriale, attraverso film che rappresentano elementi comuni che uniscono il Brasile all’Italia, rivelando che esiste qualcosa di simile tra le culture dei due Paesi".
Oltre al cinema, la celebrazione dei dieci anni della Festa di Belo Horizonte comprenderà anche show musicali e rappresentazioni teatrali.
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