Momento delicato per Alitalia, nel cui futuro potrebbe profilarsi nuovamente un intervento pubblico. Secondo quanto si apprende da fonti di stampa, la strada per il rilancio si è fatta più difficile ed ora la compagnia sarebbe alla ricerca di un nuovo partner industriale.
La situazione finanziaria del vettore richiederebbe nuovamente un intervento dello Stato: possibile l’aiuto di Cdp o di Ferrovie, si legge su Repubblica.it.
Un’ipotesi che si affianca ad interventi di riduzione dei costi che comunque non consentirà ad Alitalia di arrivare al pareggio, o piccolo utile operativo, in cui si sperava già per il 2017 e che invece potrebbe arrivare solo nel 2020.
Il Cda, tenutosi lo scorso venerdì, aveva esaminato le linee guida della seconda fase del piano industriale della compagnia. Il consiglio, riporta una nota, si riunirà nuovamente nel corrente mese di dicembre per l’approvazione formale del nuovo piano industriale nei suoi dettagli.
L’amministratore delegato, Cramer Ball, e i top manager della compagnia hanno presentato al consiglio le linee guida della seconda fase del piano industriale che è stato aggiornato sulla base dei significativi mutamenti delle condizioni di mercato rispetto alla fine del 2014 quando partì il rilancio della “nuova” Alitalia.
Si ricorda infine che il Cda della scorsa settimana ha ratificato la nomina di Jorge Vilches nel ruolo di chief commercial officer della compagnia.
Con la caduta del Governo risulta comunque incerto, allo stato attuale, un impegno pubblico, viste le priorità su cui dovrà intervenire il prossimo esecutivo.
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