Per l’Afghanistan sono pronti aiuti per oltre 16 miliardi di dollari da qui al 2015. E’ l’impegno che la comunita’ internazionale si appresta a prendere alla conferenza di Tokyo per accelerare lo sviluppo e rafforzare la sicurezza del Paese, evitando che dopo il ritiro delle truppe occidentali la regione scivoli di nuovo nel caos. E alla vigilia dell’importante appuntamento nella capitale giapponese – alla quale parteciperanno i rappresentanti di 80 Paesi e di tutte le principali organizzazioni internazionali – il segretario di Stato americano, Hillary Clinton, ha voluto mandare un segnale forte al popolo afghano, con una visita lampo a Kabul dove ha incontrato il presidente Hamid Karzai. Li’ ha annunciato la decisione presa dall’amministrazione Obama: l’Afghanistan entrera’ a far parte del ‘club esclusivo’ dei ‘maggiori alleati’ degli Stati Uniti al di fuori dell’Alleanza Atlantica, di cui fanno gia’ parte quindici Paesi, tra cui Israele, Egitto, Giappone e Pakistan.
Il messaggio e’ chiaro: col graduale disimpegno sul fronte militare, la comunita’ internazionale non abbandonera’ l’Afghansitan. Anzi: come ha spiegato il ministro degli Esteri giapponese, Koichiro Gemba, a Tokyo verranno rispettati gli impegni presi meno di due mesi fa al tavolo del vertice Nato di Chicago, con i Paesi dell’Alleanza Atlantica che stanzieranno almeno 4,1 miliardi dollari l’anno per finanziare le forze di sicurezza locali. Questo alla conclusione della missione Isaf, dopo il 2014. Il Giappone, dal canto suo, ha gia’ dato la disponibilita’ a sborsare 3 miliardi di dollari fino al 2016, di cui 2,2 miliardi destinati allo sviluppo.
Nella conferenza stampa congiunta Clinton-Karzai (organizzata stavolta nel giardino presidenziale e non come al solito all’interno del Palazzo per motivi di sicurezza) il segretario di Stato americano ha lodato ‘il miglioramento della situazione in Afghanistan’. ‘Le forze nazionali afghane – ha detto – si avviano a controllare un territorio su cui vive il 75% della popolazione del Paese’. Karzai e’ apparso vistosamente soddisfatto per la visita a sorpresa della Clinton che, partita da Parigi dove aveva partecipato alla riunione del gruppo dei Paesi Amici della Siria, in rotta per Tokyo ha deciso l’improvvisa tappa a Kabul. ‘La sua presenza qui oggi e’ importante – ha affermato Karzai – perche’ precede la conferenza di Tokyo dove i Paesi donatori sosterranno i nostri sforzi di autosufficienza’.
Ma non sono tutte rose e fiori. A gettare un’ombra sulle buone relazioni con gli Stati Uniti e’ l’ennesimo episodio shock legato alla presenza dei militari americani in territorio afghano: un video che mostra un pilota di un ‘Apache’, gli elicotteri d’assalto dell’esercito statunitense, che spara e uccide un contadino intento a seminare. E lo fa mentre canta allegramente, intonando una famosa canzone degli anni ’70, ‘American Pie’. Colpito l’obiettivo a bordo dell’elicottero si sente anche qualcuno che esclama: ‘Nice job!’, ‘Bel lavoro!’. Un’altra brutta pagina della lunga guerra afghana.
Discussione su questo articolo