Prime grandi commesse, ad un airshow di Farnborough quest’anno sotto tono a causa della crisi, per i due colossi aeronautici Airbus e Boeing. Gli ordini sono arrivati soprattutto da società di leasing, che hanno i mezzi finanziari per investire in vista dell’aumento del traffico atteso a livello mondiale e sono meno colpite delle compagnie aeree dall’alto prezzo del kerosene.
A tre giorni dall’inizio della manifestazione, il costruttore europeo ha incassato ieri un ordine da Cathay Pacific per dieci A350 (3,2 mld dollari) e la conversione di un contratto per 16 A350-900 in A350-1000 che portano il valore totale a 4,2 miliardi. Oggi ha avuto una commessa dalla societa’ statunitense Cit per dieci A330, di cui cinque nella versione piú aggiornata, per un valore di 2,3 miliardi di dollari. Il colosso di Tolosa ha anche firmato un memorandum d’intesa con China Aircraft Leasing per vendere 36 aerei di medio raggio A320 a un prezzo di catalogo di 3,1 miliardi di dollari. Secondo Airbus, l’airshow consentira’ di raggiungere l’obiettivo di incassare 600-650 ordini entro fine anno.
Il rivale americano Boeing ha messo a segno lunedi’ un contratto da 7,2 miliardi di dollari da Air Lease e ieri due lettere d’intenti con GE Capital Aviation Service per cento B737 per un valore di 9,2 miliardi e altri venti da Alafco per 1,9 miliardi. Oggi, il gigante di Chicago si e’ accontentato di un ordine per trenta B737 di cui venti Max (la versione aggiornata con motori che consumano meno dell’aereo di medio raggio) e dieci 737-800 Next generation dalla società Avolon, con sede a Dublino, che vorrebbe dire 2,3 miliardi dollari a prezzi di listino.
Discussione su questo articolo